Viaggiare con un neonato non è semplice e l’idea di partire con due borse in più del normale per trasportare pannolini, salviettine, teli igienici e cambi per ogni evenienza potrebbe non essere così allettante, ma ne vale la pena, non tanto perché lui se ne ricorderà, ma perché tu e il tuo partner costruirete un ricordo meraviglioso, che potrete raccontargli. Capisco però l’ansia pre-partenza, il fatto che viaggiare insieme a lui non sarà come viaggiare voi due da soli.
Il mio compagno ed io abbiamo sempre viaggiato molto, fin da quando ci siamo conosciuti, praticamente ogni weekend che avevamo a disposizione eravamo in macchina, in aereo o in treno verso una destinazione nuova, ma quando è arrivato Nicolò le cose sono cambiate molto. Viaggiare con un neonato è diverso, richiede dei ritmi diversi, delle scelte di viaggio diverse e anche delle responsabilità in più, d’altronde non siete più solo due adulti in giro per il mondo, ma c’è anche un piccoletto tra di voi con tutto il suo bagaglio di necessità. In questo articolo vorrei condividere con te alcuni consigli che ho ricevuto e applicato in questi primi anni di vita di Nicolò e che ci hanno permesso di vivere le nostre vacanze con un bambino in modo sereno e felice. Spero possano darti qualche spunto per l’organizzazione dei tuoi viaggi, ma prima vorrei rispondere a qualche domanda, che sono certa siano giunte anche al tuo orecchio.
Quando si può fare il primo viaggio con un neonato?
Secondo quanto consigliano i pediatri sarebbe bene aspettare che il bambino abbia una decina di giorni prima di farlo viaggiare, anche se poi dipende dalla destinazione e dal mezzo che pensiamo di prendere. Personalmente credo che questo non sia l’unico parametro da prendere in considerazione, anzi, sono convinta che sia importantissimo che anche noi genitori dobbiamo sentirci pronti per vivere questa nuova avventura insieme.
Quando è nato Nicolò ero impacciata in tutto: a vestirlo, a cambiargli il pannolino, a fargli il bagnetto… persino a cantargli la ninna nanna, tanto che, per me, sarebbe stato difficile pensare di intraprendere un viaggio con lui durante i suoi primi mesi di vita, senza aver prima acquisito un po’ più di sicurezza in me stessa. Per non parlare poi dell’allattamento al seno, che per tutto il primo mese è stato un incubo.
Detto questo, ecco qualche indicazione per il viaggio con un neonato, in base al mezzo di trasporto scelto.
Viaggiare con un neonato in auto
I neonati possono viaggiare in auto praticamente da subito, ovviamente devono essere alloggiati nell’ovetto, che fino ai 9 mesi deve essere obbligatoriamente installato in senso contrario a quello di marcia. La cosa davvero importante qui è mantenere un’andatura sicura e prevedere delle soste almeno ogni due ore e ogni volta che è il piccolo stesso a manifestare un disagio o una necessità, come quella di mangiare.
Per quanto riguarda l’aria condizionata, è consigliato tenerla intorno ai 22-23 gradi.
Viaggiare in aereo con un bimbo piccolo
I bambini nati a termine possono prendere l’aereo anche solo dopo 48 ore dalla nascita, ma il consiglio è quello di aspettare almeno 7-10 giorni prima di imbarcarsi. Fino ai 2 anni non compiuti il nostro piccolo non paga il biglietto, ma alcune compagnie aeree prevedono il pagamento di una tassa in ogni caso, anche se c’è l’obbligo di tenerlo in braccio.
Una cosa da tenere presente è il fatto che, come a noi adulti, il viaggio in aereo potrebbe causargli qualche disturbo, principalmente per il cambio di pressione, il rumore o la temperatura all’interno della cabina. Inoltre, essendo l’aereo un luogo in cui è facile contrarre malattie virali per via dello scarso ricambio dell’aria, sarebbe meglio aspettare che il nostro piccolo abbia fatto le prime vaccinazioni, prima di salire a bordo.
Viaggiare con un neonato in treno
Il treno è forse il mezzo più comodo, per via della sua andatura costante e per gli spazi più ampi rispetto a quelli di un aereo o di un’automobile. Il consiglio è qui di prediligere un viaggio in treno non superiore alle 3 ore e che non preveda un cambio. Spostare borse e passeggino, non è poi così agevole in una stazione, non trovi?
Il regolamento solitamente prevede che i neonati viaggiano gratis e che i bambini fino ai 4 anni non paghino il biglietto a patto che stiano seduti in braccio ai genitori, inoltre le compagnie ferroviarie spesso fanno delle offerte dedicate alle famiglie, rendendo questo mezzo di trasporto una scelta anche abbastanza economica.
Consigli per viaggiare con un neonato serenamente
1. Organizza tutto con largo anticipo
Pianifica il viaggio tenendo conto dei ritmi del tuo bambino, questo lo aiuterà a non essere troppo scombussolato dagli eventi. Fare una lista delle cose da portare è sicuramente un modo per tenere a bada l’ansia e la paura di dimenticarsi qualcosa di fondamentale a casa.
Prenditi qualche giorno per preparare le valige e cerca di non fare tutto all’ultimo, così avrai modo di controllare (e ricontrollare) di aver preso tutto il necessario per vivere una vacanza serena e senza corse in giro per supermercati o negozi per acquistare ciò che ci si è dimenticato a casa. Ah, non dimenticare i documenti anche per il tuo cucciolo. Se viaggi all’estero è necessaria la carta d’identità anche se il tuo bambino ha solo pochi mesi, mentre se viaggi in territorio nazionale può. bastare la copia del certificato di nascita.
2. Non partire con troppe aspettative
Viaggiare con un neonato potrebbe riservare tante sorprese. Una cacca o un pianto improvviso potrebbe farti saltare i piani e anche i nervi, per questo è importante partire consapevoli che non tutto andrà sempre per il verso giusto. Il segreto è scegliere delle destinazioni a misura di bambino, che assecondano uno stile di vita lento e tranquillo, con ritmi rilassati e per nulla frenetici. Per fare un esempio concreto, meglio prediligere un luogo immerso nella natura che una città caotica e rumorosa.
Non preoccuparti, se sei amante dei musei come me, prima o poi sono sicura che tornerai a vistarli, ma forse con un bambino nel marsupio o in passeggino – a meno che non dorma – non so se sia la scelta migliore da fare per il momento.
3. Porta sempre con te un kit per le emergenze
Quando siamo in viaggio non possiamo godere delle comodità di casa nostra, per cui è necessario essere un po’ più preparati e attenti.
Pensi che 4 cambi al giorno siano sufficienti? Mettine in borsa un quinto, non si sa mai.
Il tuo bimbo non ha mai sofferto di febbre? In vacanza, con il cambio di ambiente potrebbe succedere, per cui informati con il tuo pediatra sui medicinali che sarebbe opportuno portare con te. Solitamente io metto nella borsa il termometro auricolare, della Tachipirina, cerotti e tutto l’occorrente per i lavaggi nasali.
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Nella borsa del cambio ovviamente non devono mancare:
- pannolini
- salviettine
- pasta protettiva
- crema idratante
- uno o più teli igienici
- crema solare per neonati
- qualche gioco
- spry anti-puntura di insetto
4. Scegli un alloggio baby-friendly
Personalmente trovo che gli appartamenti siano una soluzione molto comoda soprattutto se il viaggio ha una durata di almeno una settimana e se il bambino è ancora molto piccolo, principalmente per un discorso di flessibilità di orario, spazi e costi. L’alternativa è scegliere una struttura family-friendly, che sia in grado di fornire tutto il necessario per il tuo bambino come un fasciatoio in camera da letto, una culla inclusa nel prezzo o un orario flessibile per la colazione, il pranzo e la cena.
5. Scegli una meta a misura di bambino
Come ho già accennato, scegliere una destinazione che consideri anche la presenza di un neonato è sicuramente una mossa vincente. L’ideale sarebbe una meta di mare o di montagna, dove possano respirare aria buona e abbiano l’occasione di stare liberi sulla sabbia o sul prato, magari per fare un po’ di Tummy Time all’aperto e iniziare a fare qualche prova di gattonamento.
Le destinazioni balneari o montane sono anche particolarmente indicate per i ritmi lenti e meno frenetici di una città, in questo modo potrai davvero goderti le vacanze senza troppo stress.
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Conclusioni e un consiglio extra
L’ultimo consiglio è: goditi il viaggio, anche se non sarà perfetto, anche se avresti voluto fare mille altre cose, ricorda sempre che è una meravigliosa occasione di crescita per voi come famiglia, per costruire nuovi ricordi che rimarranno nel cuore per sempre.
Viaggiare è un’opportunità per mettersi alla prova e per mostrare al proprio cucciolo il mondo in cui vive, anche se non si ricorderà, dentro di lui rimarranno i profumi e le sensazioni che sentirà, arricchendo enormemente il suo bagaglio di conoscenze.
E ora, non mi resta che augurarti, buon viaggio!