Il sonno dei neonati è un tema davvero molto sentito da noi genitori, specie quando il nostro piccolo ci fa fare le ore piccole, fa particolarmente fatica ad addormentarsi oppure soffre di alcuni disturbi del sonno come il Pavor Nocturnus. Ma quanto deve (o meglio, dovrebbe) dormire un neonato? Scommetto che questa domanda te la sei fatta anche tu e forse è proprio il motivo per cui ti trovi qui a leggere questo articolo.
Iniziamo col dire che il sonno dei neonati è molto diverso da quello degli adulti e soprattutto nel primo anno di vita subisce molti cambiamenti, spesso in concomitanza con in tanto temuti scatti di crescita. Il sonno, infatti, rappresenta un momento di evoluzione per i nostri cuccioli, perché dormendo il cervello è in grado di rielaborare tutte le nozioni, le esperienze e le sensazioni che ha vissuto durante la giornata e farle sue.
Nei prossimi paragrafi vedremo insieme le diverse fasi del sonno del neonato e come si evolve nel suo primo anno di vita.
Come e Quanto Dorme il Neonato: come e cosa cambia nel primo anno di vita
Come ti anticipavo, il sonno dei nostri piccoli è condizionato dal loro sviluppo psico-fisico, non a caso ogni bambino è diverso e ognuno ha il suo “modo di dormire” e il nostro compito è proprio quello di comprenderlo e conoscerlo. I primi mesi sono sicuramente i più duri, specialmente perché il nostro cucciolo non conosce ancora la differenza tra giorno e notte e sta a noi aiutarlo a regolare il suo ritmo sonno/veglia con alcuni accorgimenti, come ad esempio la creazione di un ambiente silenzioso, accogliente e dalle luci soffuse. Il segreto qui è armarsi di tanta pazienza, perché saremo noi a dover adattare i nostri ritmi a suoi, per lo meno fino a che il nostro piccolo non comincerà a capire la differenza tra giorno e notte e questo accadrà intorno al 4° mese.
Il sonno del neonato a 1 mese
Il primo mese del nostro piccolo esploratore è davvero molto importante. Dal silenzio a cui era abituato all’interno del sacco amniotico, ora si ritrova in un mondo che non conosce, con dei ritmi completamente diversi da quelli a cui è abituato e a contatto con tante persone e sensazioni. Un cambiamento che sconvolgerebbe l’equilibrio di chiunque, non trovi? In questo primo mese di vita, il tuo bimbo potrebbe dormire dalle 14 alle 18 ore, dipende se è un dormiglione o se invece è più un tipo che preferisce stare sveglio. Lo scoprirai presto. In questo mese, inoltre, viene avviato l’allattamento che richiede poppate molto frequenti, circa ogni 3 ore, dunque capisci bene che i suoi riposini sono davvero molto brevi.
Il sonno nei bambini di 2 mesi
Il sonno, nel secondo mese di vita del nostro bambino, comincia già a registrare dei piccoli miglioramenti. Il ritmo sonno-veglia comincia a strutturarsi, aumentando i tempi del riposo notturno. È in questa fase che una buona “routine nanna” inizia a dare i suoi frutti, favorendo l’addormentamento e cercando di dare un po’ di regolarità anche all’orario della messa a letto. Sembra presto, vero? Eppure è nel secondo mese di vita che il neonato inizia ad acquisire quello che viene chiamato “Ritmo Circadiano”, in altre parole a livello fisiologico inizia a comprendere che la giornata è strutturata in 24 ore e che c’è un tempo per dormire e un tempo per rimanere svegli.
Il sonno del neonato a 3 mesi
Con l’arrivo dei 3 mesi è probabile che noterai che il sonno notturno del tuo bambino comincia ad aumentare un po’, riducendo magari i riposini durante il giorno. Ovviamente ha sempre bisogno di dormire almeno 13-14 ore, ma i cicli del sonno diventano pian, piano più lunghi e anche la fase REM lascia un po’ più di spazio al sonno profondo.
Il sonno del neonato a 4-6 mesi
Solitamente intorno ai 4-5 mesi si manifesta la prima regressione del sonno, in concomitanza con uno scatto di crescita importante. A te sembrerà di aver fatto un passo indietro, probabilmente per qualche giorno vedrai il tuo bambino perdere quella piccola dose di regolarità del sonno che aveva conquistato, ma non preoccuparti, in verità sta facendo un grande passo in avanti, solo che è molto faticoso e ci sono degli effetti collaterali.
Tra i 5-6 mesi, infatti, il suo sviluppo psicologico fa un enorme progresso: il bambino inizia a comprendere che il genitore può allontanarsi e questo gli crea molta preoccupazione, perché ancora non riesce a capire che, invece, la sua mamma e il suo papà torneranno sempre. È probabile che in questa fase i risvegli notturni siano più frequenti, ma sarà per un breve periodo, poi le cose andranno meglio e i suoi cicli del sonno saranno di circa 70 minuti.
Il sonno dei neonati a 7-9 mesi
Quando il tuo bimbo raggiungerà i 7-9 mesi di vita il suo ritmo sonno-veglia ormai sarà abbastanza definito, tanto che i suoi sonnellini diurni diventeranno 3 e poi 2. Il nostro cucciolo è ancora molto piccolo e l’ansia da separazione è ancora molto presente, per cui potrebbe continuare ad avere qualche difficoltà nell’addormentarsi e ad avere qualche risveglio notturno tra le 21 e le 24 e le 3 e le 6 del mattino.
Il sonno dei bambini a 10-12 mesi
Alla fine del primo anno di età, il tuo bambino avrà assunto una certa regolarità, soprattutto per quanto riguarda il sonno notturno. La bella notizia? Potrebbe anche già dormire tutta la notte! Se però avrà ancora dei risvegli notturni, non preoccuparti, anche Nicolò ha fatto fatica a dormire tutta la notte all’inizio, poi con il tempo le cose sono andate sempre meglio.
Anche i riposini si riducono a 2 a poi a 1, nel dopo pranzo.
In questo primo anno di vita il tuo bambino affronta un’enorme evoluzione da diversi punti di vista ed è proprio in questo periodo di tempo che si gettano le basi per un buon sonno.
Come favorire il sonno nei neonati? Alcuni consigli
Per concludere, ecco alcuni consigli per favorire il momento dell’addormentamento, che io stessa ho seguito per aiutare Nicolò a dormire sereno e a regolare il suo ritmo sonno/veglia, che puoi iniziare ad applicare fin da subito.
- crea una routine nanna che possa accompagnarlo nel sonno in maniera dolce e serena. Potrebbero essere una serie di azioni come: fare un bagnetto, leggere una storia, cantare la ninna nanna ecc. Non c’è una regola, basta che la sequenza delle azioni sia sempre quella, in modo tale che il tuo bimbo sappia esattamente cosa succederà dopo.
- crea un’atmosfera rilassata, per esempio, puoi abbassare le luci e il tono della tua voce, anche questi sono segnali che il bambino imparerà a conoscere e ad associare al momento della nanna.
- addormentalo nella sua stanza o direttamente nel suo letto, così da non doverlo spostare una volta addormentato e creargli al risveglio un senso di confusione e disorientamento.
- cerca di non fargli fare attività troppo emozionanti e frenetiche le ore prima di andare a letto, contribuirebbero ad agitarlo e addormentarsi sarà più difficile.