Se hai deciso di smettere di allattare, vuol dire che per te è arrivato il momento giusto. Questo è un ottimo inizio, perché il primo passo è ascoltare se stesse e sentirsi pronte per questo cambiamento. Smettere di allattare al seno rappresenta un’evoluzione nel rapporto tra te e il tuo bambino, un momento di crescita per entrambi e l’apertura di un nuovo capitolo di vita insieme.
Magari oggi fai fatica a immaginarti come sarà, soprattutto dopo aver allattato il tuo bimbo al seno per mesi (se non anni), ma posso assicurarti che, se vissuto con serenità, sarà un passaggio naturale e bellissimo per entrambi.
Quand’è il momento giusto per smettere di allattare?
Iniziamo dicendo che non esiste un momento giusto per tutti. Interrompere l’allattamento è una decisione importante e delicata, per questo è fondamentale mettersi in ascolto di sé stesse a dei bisogni del bambino. Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita (momento in cui si può iniziare con l’autosvezzamento o lo svezzamento tradizionale) poi si parla di allattamento complementare anche fino ai 2 anni.
Se posso portarti la mia esperienza di mamma di due bimbi, io non ho mai amato particolarmente allattare, soprattutto all’inizio, quando le poppate sono molto frequenti e anche molto lunghe. Nonostante questo ho allattato il mio primo figlio fino a 14 mesi e il secondo fino a 10 (anche se avrei voluto arrivare almeno all’anno, ma poi ti spiegherò perché ho smesso di allattare prima).
Il punto è che devi maturare consapevolmente la decisione di smettere con l’allattamento e non lasciarti influenzare da ciò che dicono le persone attorno a te. Ci sarà sempre chi ti criticherà per aver smesso di allattare troppo presto o troppo tardi, ma non deve interessarti ciò che dice la gente.
La decisione spetta a te e al tuo bambino, punto.
Come smettere di allattare con naturalezza: la mia esperienza personale
Devo dirti la verità, con entrambi i miei bambini non ho pianificato in anticipo di smettere di allattare, ma è successo tutto con estrema naturalezza.
Con Nicolò, ho allattato fino ai 14 mesi. Il distacco è avvenuto in maniera sorprendentemente naturale: un giorno ho semplicemente smesso di offrirgli il seno dopo i pasti, e lui ha reagito come se si fosse dimenticato che esistesse. Nessun pianto, nessuna resistenza, era sereno così. Quando ho capito che non ne aveva più bisogno, mi sono sentita sollevata anche io.
Con Michele, la situazione è stata diversa. Ero riuscita a togliere tutte le poppate tranne quella notturna, che ancora lo calmava tra un risveglio e l’altro. Poi, all’età di 10 mesi, complice la crescita dei primi dentini, è stato lui stesso a rifiutare il seno più volte in autonomia. Ho colto il segnale, rispettando il suo bisogno: non ho insistito, non ho offerto più il seno e, nel giro di pochi giorni, il distacco è avvenuto senza stress.
In entrambe le esperienze, il filo conduttore è stato lo stesso: non forzare, ma osservare e accogliere i segnali del bambino.
Ovviamente, mi rendo conto di essere stata particolarmente fortunata e che non sempre succede così, ecco perché nei prossimi paragrafi vedremo come togliere il seno in maniera del tutto naturale, anche quando il nostro bambino non sembra dare alcun segno di volersi staccare.
Come smettere di allattare senza traumi
In primo luogo ti sconsiglio qualsiasi metodo ingannevole, soprattutto se il tuo bimbo è grandicello. Mi riferisco a tutti quei cerotti per smettere di allattare, i tanti rimedi della nonna come la fasciatura al seno o spalmare qualche prodotto dal sapore disgustoso sui capezzoli. Il motivo? È che rischi che il distacco sia troppo brusco e che il tuo bimbo si senta addirittura abbandonato.
Esistono delle tecniche più dolci per portare il tuo bambino ad accettare che è arrivato il momento di lasciar andare il seno, quel luogo sicuro e morbido, che sa di coccole e relax, per trovare nuovi modi di vivere il rapporto di amore con te.
C’è anche da dire che l’età del bambino è un fattore molto importante quando si decide di voler smettere con l’allattamento, perché più è grande, più è consapevole e più è difficile, ma lo vedremo in due paragrafi dedicati.
Nel frattempo, ecco alcuni consigli pratici da cui puoi prendere spunto:
- Riduci gradualmente le poppate. Inizia togliendo una poppata alla volta, partendo da quelle meno significative (le merende) per poi continuare con le altre.
- Sostituisci il momento dell’allattamento con altro: coccole, una storia letta insieme mentre sta seduto sulle tue gambe, una canzone prima di dormire. Il seno materno non è solo una fonte di nutrimento per il tuo bimbo, ma un luogo di pace, in cui sentirsi protetti e al sicuro.
- Sii coerente con la tua scelta: se sei serena e convinta, il tuo bambino lo percepirà e vivrà il cambiamento in maniera altrettanto tranquilla e naturale.
- Non offrire il seno quando non viene richiesto: se eri solita integrare i pasti con una poppata finale, prova a osservare il tuo bambino e vedere se è lui a chiederti il seno. Se non lo fa, vuol dire che non ne ha necessità. Accogli questo segnale e vedrai che pian piano sarà lui stesso a staccarsi sempre di più, spontaneamente.

Come smettere di allattare a 2 anni
Togliere il seno a 2 anni è sicuramente più complicato che toglierlo quando il bambino ha 10-12 mesi. Il motivo è semplice: abbiamo a che fare con una personcina che comincia ad avere una sua chiara volontà.
Tuttavia, interrompere l’allattamento a 2 anni non è impossibile, ci vuole solo un po’ di pazienza in più.
Il primo consiglio che voglio darti è: parlane con il tuo bambino. A 2 anni il tuo bimbo è perfettamente in grado di capire tutto quello che gli dici, se detto a sua misura, ovviamente. Cerca di prepararlo per tempo, anticipando che il seno della mamma non avrà sempre latte, che un giorno, quando accadrà qualcosa che hai pianificato, bisognerà salutarlo. Rassicura il tuo bambino che i momenti di coccole non mancheranno e che, anzi, saranno ancora più belli.
Il secondo consiglio lo prendo dalla lista che ho precedentemente condiviso con te: non offrire il seno quando non viene richiesto. Quando i bimbi crescono può essere facile dare il seno in un momento di pianto disperato o per contrastare la noia. Se il tuo piccolo non lo chiede, approfittane per risolvere le situazioni di sconforto e di svogliatezza con altro: un abbraccio, una carezza, una storia da leggere o un’attività da svolgere insieme.
Come smettere di allattare a 3 anni
A quest’età il tuo bambino è molto autonomo e consapevole, tanto che è possibile richiedere il suo coinvolgimento nella decisione di smettere di allattare. Se a 2 anni, parlare del fatto che l’allattamento finirà in un determinato momento è già una tecnica da poter utilizzare, a 3 anni si può fare di più: ragionare con il tuo bimbo.
Potete decidere insieme il momento giusto per abbandonare il seno, un po’ come si fa con il ciuccio.
Poi, anche in questo caso, vale sempre il consiglio di offrire delle alternative che rispondano all’effettivo bisogno del bambino…

Come smettere di allattare di notte
Forse la cosa più difficile da fare, vero? Ma non ti preoccupare, c’è una soluzione anche a questo!
Come ti dicevo, io sono stata particolarmente fortunata, perché nonostante allattassi di notte, Michele ha scelto spontaneamente di allontanarsi dal seno, ma non sempre le cose vanno così lisce.
Spesso succede, invece, che senza la tetta il piccolo non si addormenti affatto e lì comincia la frustrazione.
Il segreto è provare a introdurre una nuova abitudine, una routine nanna che porti gradualmente il tuo piccolo ad addormentarsi in modo differente, magari cantando una ninna nanna o leggendo un libretto con della luce soffusa.
Se allatti durante i risvegli notturni, potrebbe essere una buona tecnica far alzare il papà (o la persona con cui condividi la crescita del vostro piccolo), in modo tale che il bambino non associ l’allattamento al risveglio.
Tieni presente che il sonno dei neonati si evolve nel tempo e che i risvegli possono esserci fino ai 3-4 anni di età. Armati quindi di pazienza, perché smettere di allattare al seno di notte non garantisce che il tuo bimbo inizi a dormire fino al mattino.
Attenzione a ingorghi e mastiti quando decidi di smettere con l’allattamento!
Quando arriva il momento di voler chiudere con l’allattamento, potrebbe succedere di avere fretta di arrivare al traguardo. Il problema è che non puoi smettere di allattare con la stessa facilità con cui premi un interruttore: ci vuole un po’ di tempo, altrimenti rischi di incappare in spiacevoli ingorghi e mastiti.
Ti parlo per esperienza personale, perché con Nicolò, non appena ho iniziato lo svezzamento, ho cominciato a ridurre le poppate in modo drastico. Il risultato? Ho sfiorato la mastite.
La riduzione delle poppate deve avvenire in maniera graduale, ma ti spiego tutto nella guida sull’Allattamento al seno che puoi scaricare gratuitamente qui sotto.

La guida di Mamila
per un allattamento al seno sereno e felice
- Il latte materno;
- Posizioni per allattare;
- Mastite, ingorghi e ragadi;
- Cosa mangiare in allattamento;
- Come smettere di allattare;
- Papà e allattamento, il loro ruolo è fondamentale;