Quando sono diventata mamma di Nicolò ho cominciato a informarmi moltissimo, attraverso libri, magazine di settore e specialisti nell’ambito della crescita dei neonati, sullo sviluppo motorio e psicologico dei bambini. Tra le cose che ho trovato particolarmente utili e interessanti c’era il cosiddetto Tummy Time, termine inglese che indica, letteralmente, il tempo che un neonato potrebbe (o dovrebbe, a seconda dei punti di vista) passare a pancia in giù, per andare a rafforzare la sua muscolatura e per iniziare a interagire con il mondo che lo circonda.
Le domande che mi sono posta, quando mi sono imbattuta in questa ginnastica per neonati sono state davvero tante e probabilmente sono le stesse (o quasi) che ti stai facendo anche tu in questo momento.
Spero che, grazie a questo articolo, troverai le risposte che cerchi per iniziare e vivere il Tummy Time con il tuo bambino in modo sicuro, consapevole e sereno.
Quando iniziare a fare il Tummy Time?
La cosa sorprendente del Tummy Time è che può essere proposto al nostro piccolo fin da subito. Non è necessario aspettare mesi, anzi, prima si inizia meglio è, soprattutto per una questione di abitudine. Inizialmente, infatti, i neonati non è detto che apprezzino particolarmente la posizione a pancia in giù, ma prima prenderanno confidenza con l’esercizio, più ci sarà probabilità che lo mantengano per più tempo, con i relativi benefici che comporta.
Per iniziare gli esperti consigliano di tenere il nostro bimbo sul petto, a contatto con la pelle. I suoi occhi si perderanno nei tuoi occhi e comincerà pian piano ad alzare sempre di più la testa.
Una volta che il nostro cucciolo si è abituato alla posizione, possiamo iniziare a provare a trasferirlo su una superficie piana come il materasso del nostro letto o su un tappeto morbido, cercando di proporre l’esercizio tutti giorni.
Per quanto tempo fare Tummy Time?
La risposta è: dipende dall’età del tuo piccolo. Nei primi mesi bastano 1 o 2 minuti al giorno, magari più volte al giorno, mentre dal 3° mese in poi si può prolungare un po’ la durata dell’esercizio, fino anche a 5-9 minuti consecutivi per circa 5-6 volte al giorno.
Con l’arrivo del 4° possiamo aumentare ancora un po’, fino a 10-15 minuti per sessione. L’obiettivo è arrivare a fare circa 60 minuti (non consecutivi) di Tummy Time al giorno, intorno ai 6 mesi.
Ovviamente non ci sono delle regole ferree, l’unica cosa da tenere davvero presente è la predisposizione del nostro bimbo per questo tipo di ginnastica e assecondare i suoi tempi, senza sforzare.
Per quanto tempo fare Tummy Time?
Sicuramente il periodo più importante per fare Tummy Time è durante i primi sei mesi di vita, quando ancora i muscoli del nostro piccolo esploratore non sono sviluppati e non sono in grado di reggerlo né da seduto né tanto meno in piedi. Questo tipo di ginnastica lo aiuterà a rafforzarsi e a prepararsi per le grandi conquiste con interesseranno la sua giovane vita dai sei mesi in poi.
In altre parole, si può continuare a proporre il Tummy Time fino a che il nostro cucciolo non inizierà a stare in piedi da solo e a fare i primi passi in autonomia. Come vedi non mi sono soffermata su un’età precisa, proprio perché c’è chi cammina già all’età di 10 mesi e chi invece ci mette molto di più.
Fino a che età è consigliabile fare Tummy Time?
Sicuramente il periodo più importante per fare Tummy Time è durante i primi sei mesi di vita, quando ancora i muscoli del nostro piccolo esploratore non sono sviluppati e non sono in grado di reggerlo né da seduto né tanto meno in piedi. Questo tipo di ginnastica lo aiuterà a rafforzarsi e a prepararsi per le grandi conquiste con interesseranno la sua giovane vita dai sei mesi in poi.
In altre parole, si può continuare a proporre il Tummy Time fino a che il nostro cucciolo non inizierà a stare in piedi da solo e a fare i primi passi in autonomia. Come vedi non mi sono soffermata su un’età precisa, proprio perché c’è chi cammina già all’età di 10 mesi e chi invece ci mette molto di più.
Tummy Time: esercizi da provare
Ci sono tanti esercizi che si possono fare durante il Tummy Time, che diventano sempre più complessi mano a mano che il bambino cresce. Un po’ come quando andiamo in palestra: si comincia con degli esercizi e non appena si migliora si passa a qualcosa di più impegnativo. Vediamo insieme qualche esercizio di Tummy Time, che possiamo proporre al nostro bambino, mese per mese:
- Per il 1° mese sarà sufficiente farlo appoggiare sul nostro petto, in questo modo allenerà i muscoli del collo e si divertirà ad osservarci.
- Dal 2° mese possiamo provare a introdurre il cuscino da allattamento (ottimo regalo per neomamme, se stai cercando qualche idea per un’amica in dolce attesa) e iniziare a distendere il nostro piccolo a pancia in già su un materasso o un tappeto morbido. La forma a “C” del cuscino permette al tuo cucciolo di sostenersi più facilmente, posizionando le sua braccine oltre il cuscino, in modo tale che riesca ad appoggiarsi con il petto. In questo modo, se il tuo bimbo non ha ancora mai fatto Tummy Time prima di questo momento, potrebbe trovarlo più piacevole che essere messo direttamente a terra.
- Dal 3° mese in poi possiamo introdurre lo specchio, un elemento importantissimi per lo sviluppo psico-motorio del bambino anche secondo la filosofia Montessoriana, perché lo aiuta a prendere coscienza di sé, del proprio corpo e dei propri gesti. Dovremmo aspettare che compia sei mesi (se non di più) perché comincia a riconoscere la propria figura allo specchio!
- Compiuti i 2-3 mesi, possiamo anche posizionare un gioco sopra di lui, per incentivarlo a spingersi in alto con le braccia per poterlo vedere meglio e magari tentare di afferrarlo.
- Dai 5-7 mesi il nostro bimbo sviluppa la capacità di muoversi a orologio (pivoting). Una volta raggiunto questo traguardo, che precede la capacità di strisciare, possiamo distribuire in cerchio dei giochi intorno a lui, per stimolarlo a migliorare questo movimento.
- Tra i 7 e i 10 mesi, quando inizieranno a strisciare, possiamo posizionare un gioco di fronte a lui e invitarlo a raggiungerlo. Si divertirà un mondo e quando lo raggiungerà, proverà una forte soddisfazione: non dimenticare di celebrare ogni sua conquista con un bell’abbraccio!
Cosa succede se non si fa Tummy Time?
Può succedere che al tuo piccolo non piaccia fare Tummy Time, questo può accadere fino dal primo mese di vita e se si inizia a proporre questo tipo di ginnastica quando il bambino è “già grande” potrebbe proprio rifiutarsi di stare a pancia in giù.
Come dicevo all’inizio dell’articolo: è questione di abitudine. Prima si comincia a fare Tummy Time, prima sarà una posizione che il piccolo accetterà.
Fare Tummy Time porta diversi benefici per lo sviluppo motorio del nostro piccolo esploratore, come per esempio:
- favorire il controllo della testa;
- migliorare il sistema visivo, perché prende coscienza dello spazio intorno a sé;
- tonificare i muscoli della schiena e del collo;
- stimolare il transito intestinale;
- migliorare il senso dell’equilibrio;
- aiutare a sviluppare la destrezza manuale;
Dunque, cosa succede se non si fa Tummy Time? Niente di preoccupante, è solo probabile che lo sviluppo motorio e cognitivo del bambino sia un pochino più lento. Non allenando i muscoli, infatti, questi si rafforzeranno più lentamente, ritardando (potenzialmente) tutta una serie di conquiste, specialmente motorie, come il gattonamento.
In conclusione
Proporre il Tummy Time ai nostri bimbi è un modo per aiutarli a prendere maggior consapevolezza con il mondo che li circonda e, soprattutto, con loro stessi. Io, personalmente, più che una ginnastica, lo vedo come un regalo che mi ha aiutato a legare moltissimo con il mio piccolo Nicolò e che lo ha reso più forte. Ho gioito nel celebrare le sue piccole conquiste, ho sorriso vedendolo specchiarsi per la prima volta e guardare incuriosito quei grandi occhioni blu sullo specchio. Questi sono attimi unici, che rimangono nel cuore per sempre, ricordi preziosi che auguro anche a te di costruire, giorno dopo giorno, insieme al tuo cucciolo.