Spedizione gratis a partire da 31€
Lavaggi nasali al neonato: come farli e perché

Lavaggi nasali al neonato: come farli e perché

Cosa troverai in questo articolo:

Inizio asilo e inverno alle porte, per noi genitori significa solo una cosa: è tornato il momento dei lavaggi nasali. 

Dopo un’estate spensierata al mare o in montagna, ecco che si torna alla routine e ai raffreddori frequenti e tosse persistente. Lo so, è un incubo che alle volte sembra non finire, ma grazie ai lavaggi nasali possiamo arginare un po’ il problema e viverci la stagione fredda con i nostri piccoli in modo più sereno e (si spera) con poche assenze per malattia al nido.

Ma perché i lavaggi nasali sono così importanti e fanno così la differenza nella salute del neonato? Da mamma, devo dire che l’ho imparato sulla mia pelle con entrambi i miei figli e in questo articolo, ti spiego come questo semplice accorgimento, può salvarvi da un inverno di notti insonni e di respiri affannosi.

Perché i lavaggi nasali sono così importanti, specialmente per un neonato?

I lavaggi nasali (detti anche irrigazioni nasali) sono molto importanti sui bambini che non sanno ancora soffiarsi il naso, perché permettono di rimuovere il catarro e il muco, che altrimenti rimarrebbe nelle narici.

La soluzione fisiologica, che userai per effettuare il lavaggio nasale, ha la capacità di “trascinare” via con sé il catarro, il muco e altre impurità, lasciando il nasino del tuo piccolo libero di respirare di nuovo.

Avere il naso pulito permette al tuo bambino di mangiare e dormire serenamente, oltre ad evitare che un semplice raffreddore si trasformi in qualcosa di più grave come la bronchiolite.

Come fare i lavaggi nasali al neonato

Fare i lavaggi nasali è molto semplice, anche se la prima volta potrebbe farti un certo ché, specialmente se il bambino è molto piccolo (non preoccuparti, ci siamo passate tutte, piano piano la cosa si supera). Ecco come devi fare:

  • per prima cosa, munisciti di 2 siringhe con oliva (circa 5 ml per lavaggio fino all’anno anno e mezzo, poi fino a 10 ml) 
  • acquista un flacone di soluzione fisiologica o ipertonica da 500ml (ti sembra troppa? Ti assicuro di no!)
  • lavati bene le mani e carica le siringhe
  • se il tuo bambino è molto piccolo, avvolgilo in una coperta o un lenzuolo e distendilo sul fianco
  • inserisci una siringa con oliva nella narice che più in alto, in modo tale che il liquido esca dall’altra
  • asciuga e ripeti con l’altra narice, spostando il piccolo sull’altro fianco

Se il tuo bimbo sta già seduto, puoi fargli il lavaggio nasale in questa posizione, senza farlo distendere, in questo modo eviti anche di causare eventuali pressioni sull’orecchio.

Detto questo, voglio portarti la mia esperienza con entrambi i miei figli, perché ogni bambino è diverso e reagisce anche in modo differente.

Nicolò, il mio primogenito, essendo nato a maggio ha affrontato il suo primo lavaggio nasale quando ormai era abbastanza grande, intorno ai 9-10 mesi. Essendo andato all’asilo nido solo all’età di un anno e mezzo, abbiamo affrontato ben pochi raffreddori il primo inverno, ma il secondo, quando ormai aveva quasi 2 anni, è stato più intenso e caratterizzato da frequenti rasi chiusi.

Perché ti racconto questo? Perché essendo Nicolò così grande e non essendosi abituato fin da piccolo a fare i lavaggi nasali, non è stato facile convincerlo a farli e ogni volta che bisognava pulire il naso iniziavano crisi di pianto strazianti. 

Con Michele, invece, le cose sono andate diversamente. Michele è nato a gennaio e a marzo dello stesso anno abbiamo dovuto affrontare un principio di bronchiolite… ti lascio immaginare il numero di lavaggi nasali che ho dovuto fare a questi piccolo uomo di soli 2 mesi. 

Se, però, all’inizio non mi sentivo a mio agio a fare i lavaggi nasali a un neonato così piccoli, (anche se sapevo che era la cosa giusta da fare) con il tempo ho visto che Michele non si lamentava minimamente, anzi, viveva il momento con estrema serenità. 

Essersi abituato fin da piccolissimo a questa procedura, gli ha permesso di viversela meglio anche da più grande.

Quello che voglio dire è che capisco che questo metodo può sembrare una “violenza” verso il tuo bambino, ma non è assolutamente così. Metti da parte quel sentimento di dispiacere che provi caricando la siringa di fisiologica e pensa solo che è la cosa più giusta per lui e per la sua salute.

Ricorda anche che, prima inizierai, più il lavaggio nasale sarà per il tuo bambino qualcosa di naturale che accetterà senza opposizioni.

Lavaggi nasali al neonato con soluzione fisiologica

Quante volte al giorno si possono fare i lavaggi nasali

Qui devo dire che ho trovato pareri discordanti. Ci sono pediatri che dicono che bisognerebbe farli sempre, anche quando il bambino sta bene, e c’è invece chi dice di non abusarne.

La verità, secondo me, sta sempre nel mezzo: cerchiamo di usare il buon senso.

I lavaggi nasali devono essere fatti a necessità e a prevenzione, se vediamo che il nostro bambino ancora non sa soffiare il naso da solo e comincia a far fatica a respirare, allora forse è il caso di iniziare a farne qualcuno.

Io, personalmente, se sento che gratta un pochino quando respira, tendo a fargliene magari uno al giorno e basta.

Lavaggi nasali con soluzione fisiologica o ipertonica?

Se fino ad ora ti ho parlato di lavaggi nasali con soluzione fisiologica è perché è la più conosciuta e solitamente i pediatri indicano quella, ma esiste una soluzione in cui la concentrazione di sodio cloruro è più alta (circa 20-30 grammi per litro) che è ancora più efficace quando si deve combattere il raffreddore. Sto parlando della soluzione ipertonica.

Ora, la soluzione fisiologica per i lavaggi nasali va benissimo, ma se il muco si fa più denso passare ai lavaggi nasali con soluzione ipertonica potrebbe aiutare il tuo bimbo a stare meglio.

Ovviamente, fatti consigliare dal pediatra che vi segue, prima di scegliere quale utilizzare.

Facebook
WhatsApp
Pinterest

Potrebbe interessarti

Curva di crescita del neonato: percentili e tabelle

Curva di crescita del neonato: percentili e tabelle

Come funziona la curva di crescita nel neonato? Vediamo insieme come leggere le tabelle dei percentili consigliate dall’OMS.

Inserimento al nido: come affrontarlo con serenità

Inserimento al nido: come affrontarlo con serenità

Inserimento al nido: quando iniziare, come funziona e come affrontarlo senza stress. Guida pratica per genitori e bimbi sereni.

Sorellina o fratellino in arrivo? Consigli per prepararsi

Sorellina o fratellino in arrivo? Consigli per prepararsi

Come prepararsi all’arrivo di un fratellino o sorellina? Idee, consigli e strategie per coinvolgere il primogenito e affrontare le regressioni.