Quando è nato Nicolò mi sono chiesta di che colore sarebbero diventati i suoi occhi. Speravo tantissimo fossero azzurri come i miei, ma sapevo che il colore definitivo non si sarebbe visto subito. Ma quanto avrei dovuto aspettare? La verità è che sul colore degli occhi di un neonato e la loro evoluzione nel tempo c’è ancora molto da studiare, quindi, diciamo pure che dalla sua nascita avrei avuto qualche mese per poter sperare che i miei geni chiari avessero preso il sopravvento.
Te lo anticipo già, non è stato così. In questo articolo, affrontiamo insieme il tema della vista e del colore degli occhi dei neonati, per scoprire l’affascinante viaggio verso la definizione della tonalità, che in realtà è già scritta nel suo DNA.
Ma quindi, a quanti mesi si vede il colore degli occhi di un neonato?
Partiamo col dire che il colore degli occhi di un neonato comincia a definirsi intorno ai 6-9 mesi – periodo nel quale il nostro cucciolo affronta anche un paio di scatti di crescita, giusto per non farsi mancare nulla – ma continua a subire delle variazioni fino ai 2 anni, età in cui possiamo affermare che è stato raggiunto il colore definitivo. Nel caso di Nicolò, ad esempio, già al settimo mese i suoi geni avevano deciso di dirmi con estrema certezza che i suoi occhi sarebbero stati verdi come quelli del papà. Non c’era dubbio alcuno.
Come evolve il colore degli occhi nei neonati?
Tutto dipende dalla melanina presente nei tessuti.
Il motivo per cui tutti i neonati quando nascono hanno gli occhi chiari (solitamente tra l’azzurro e il grigio) o per lo meno di un colore più chiaro di quello che avranno in seguito è il fatto che la melanina presente sulla loro pelle, peli e occhi è davvero poca, perché i raggi ultravioletti non arrivano fino all’utero materno. Una volta venuti al mondo entrano a contatto con il sole e la melanina comincia ad essere prodotta e l’occhio comincia a pigmentarsi a poco, a poco. È questo il motivo per cui bisogna aspettare dei mesi prima di sapere di che colore saranno gli occhi di nostro/a figlio/a.
Come funziona la genetica del colore degli occhi nei bambini?
Se è vero che il colore degli occhi dei neonati dipende dalla quantità della melanina presente nei tessuti al momento della nascita, è anche vero che, come ti accennavo all’inizio, è tutto già scritto nei geni che il nostro bimbo ha ereditato.
Per spiegarti come la genetica determina il colore degli occhi dei nostri cuccioli devo rispolverare i miei studi di biologia delle superiori e riprendere in mano ciò che diceva Gregor Mendel, che forse ti ricorderai anche tu per i suoi esperimenti con i piselli verdi e gialli.
Il biologo sosteneva che ogni pianta di piselli possedeva due particelle ereditarie. Durante i suoi esperimenti scoprì l’esistenza dei geni recessivi e dei geni dominanti, dove i secondi predominano sui primi.
Non voglio spaventarti con una lezione di genetica, ora cerco di spiegarmi con un esempio. La scienza ci racconta che ogni genitore trasmette il 50% di questi geni, ma sarà il gene dominante (scuro) ad avere la meglio su quello recessivo (chiaro). Detta in parole povere:
- se un genitore ha gli occhi marroni e l’altro gli occhi chiari, è molto probabile che il bambino avrà gli occhi marroni, ma non è sempre detto
- se entrambi i genitori hanno gli occhi chiari, è molto probabile che anche il bambino avrà gli occhi chiari
- se entrambi i genitori hanno gli occhi scuri, è molto probabile che anche il bambino avrà gli occhi scuri
diciamo però che la regola non è vera al 100%, questo perché ad influire sul colore degli occhi del bambino ci sono anche i geni dei nonni ereditati a loro volta dai genitori.
Quindi, alla domanda “si può capire in anticipo se un bimbo avrà gli occhi azzurri?” la risposta, ahimé è no, bisogna aspettare almeno qualche mese per capire se l’iride si sta scurendo o se rimarrà chiara e in certi casi, molto rari, alcune variazioni di tonalità potrebbero esserci anche oltre i due anni di età, per fino in età adulta!