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Allattamento al seno

Allattamento al seno: vantaggi, benefici e piccole curiosità

Allattare il proprio bambino è un’esperienza magica, se vissuta nel modo giusto e con tutto l’aiuto che si può ricevere.

Il latte materno è l’alimento più perfetto che esista per il tuo bimbo, perché nasce solo ed esclusivamente su misura per lui e si evolve nel tempo, seguendo la sua crescita. Non esiste un latte materno uguale all’altro, perché la sua composizione varia da donna a donna, perché ogni bambino è diverso, ogni bambino è unico, come il tuo latte. 

Lo so, è qualcosa di stupefacente e di estremamente affascinante, io stessa faccio fatica a credere che il nostro corpo sia una macchina così perfetta, ma lo è per davvero!

Allattare al seno comporta diversi vantaggi che, cara mamma, vedremo insieme tra poco, ma prima voglio dirti una cosa, che forse non sentirai tanto spesso: iniziare ad allattare non è semplice, a volte può anche essere doloroso, ma è solo perché, ahimé, noi mamme non sempre siamo preparate a questo momento così importante. 

Con questo articolo, prima di tutto, vorrei rassicurarti: se ci tieni davvero ad allattare al seno, lo puoi fare, la natura ha pensato davvero a tutto, ma dovrai armarti di determinazione e tanta pazienza. Se invece allattare al seno ti creerà frustrazione e non ti farà stare serena, tanto da scegliere di intraprendere la strada del latte artificiale, non pensare nemmeno per un attimo di essere una mamma sbagliata, perché non lo sei affatto. 

Detto questo, scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sul latte materno e sull’allattamento al seno.

La guida di Mamila
per un allattamento al seno sereno e felice

  1. Il latte materno;
  2. Posizioni per allattare;
  3. Mastite, ingorghi e ragadi;
  4. Cosa mangiare in allattamento;
  5. Come smettere di allattare;
  6. Papà e allattamento, il loro ruolo è fondamentale;

Perché l’allattamento al seno è molto importante? Scopriamone i benefici e vantaggi

Sono veramente tantissimi i vantaggi e i benefici dell’allattamento al seno, e non solamente per il bambino, ma anche per te, mamma. Iniziamo col dire che il latte materno, oltre a donare al tuo bimbo tutto ciò di cui ha bisogno a livello nutritivo, si occupa anche di rafforzare le sue difese immunitarie grazie al trasferimento di anticorpi, favorisce lo sviluppo del suo intestino grazie ai batteri che aiutano la creazione della normale flora batterica, protegge te dal tumore al seno e ovarico, nonché dall’osteoporosi, in più, non meno importante, aiuta a rendere più solido e intimo il rapporto tra te e il tuo bimbo. 

I vantaggi di allattare al seno sono anche di natura economica e pratica. Allattando al seno non dovrai aggiungere alle tante spese per il tuo bimbo anche il latte in formula e tutto l’occorrente per prepararlo e conservarlo, come ad esempio lo scaldabiberon, il dosatore o il thermos per tenerlo alla giusta temperatura quando sei fuori casa.

L’allattamento al seno nei primi giorni può essere impegnativo, ma poi è tutto in discesa!

Quando mi hanno dato in braccio il piccolo Nicolò per la prima volta, non avevo idea che allattare sarebbe stato una vera sfida, all’inizio. Al corso pre-parto che avevo fatto mi avevano come si allatta, ma passare dalla teoria alla pratica è tutta un’altra storia. 

Ci sono bambini, appena nascono, sanno già come attaccarsi al seno e ce ne sono altri che, invece, imparano con il tempo…. e poi ci sei tu, che sei già incredula di averlo tra le braccia e che magari stai per iniziare la tua prima esperienza di allattamento al seno. 

Ogni mamma e ogni bambino sono diversi, per questo ognuno di noi deve trovare la sua strada per vivere questo periodo in totale serenità. 

Durante i primi giorni potrebbero salire tutta una serie di preoccupazioni, tra cui quella di “non avere latte”, ma se dal tuo seno non esce altro che qualche goccia è tutto normale, la montata lattea arriverà dopo circa 5-10 giorni dal parto. 

Il “primo latte” prende il nome di colostro ed è fondamentale per le difese immunitarie del tuo bambino, perché è ricco di anticorpi, globuli bianchi e altri enzimi. Piano piano il tuo latte si trasformerà e non smetterà più di farlo perché la sua composizione cambierà nel tempo e insieme al tuo bambino.

La guida di Mamila
per un allattamento al seno sereno e felice

  1. Il latte materno;
  2. Posizioni per allattare;
  3. Mastite, ingorghi e ragadi;
  4. Cosa mangiare in allattamento;
  5. Come smettere di allattare;
  6. Papà e allattamento, il loro ruolo è fondamentale;

Che significa allattamento a richiesta?

Forse non ti è ancora capitato di sentirne parlare, ma negli ultimi anni si è capito che i neonati hanno bisogno di potersi attaccare al seno ogni volta che ne sentono il bisogno e non seguendo degli orari precisi, come si usava un tempo. Questo metodo viene chiamato “allattamento a richiesta” e, specie nei primi giorni, è importantissimo attaccare il tuo bimbo al seno il più spesso possibile, così da agevolare l’arrivo della montata lattea e di conseguenza la produzione di latte. 

Inizialmente, allattare con frequenza può essere impegnativo, ma questa è una fase che dura solo i primi due mesi circa, poi ti accorgerai come il tuo bimbo impara e, soprattutto, cresce in fretta!

Che cibi evitare in allattamento?

Ho una bella notizia per te: non esistono cibi vietati, ma di leggende metropolitane che dicono che alcuni alimenti sono vietati ce ne sono diverse e sono sicura ne avrai già sentite tante!

La verità è che la sola cosa davvero importante è mangiare sano ed equilibrato, cosa che dovremmo fare a prescindere dal nostro stato di gravidanza o di allattamento, non trovi?

Il fatto che non ci siano cibi sconsigliati non significa che l’alimentazione non abbia un’influenza sul latte materno, infatti, bisogna comunque stare attente per esempio alla caffeina e all’alcol, perché sono due sostanze che passano nel latte, anche se filtrate.

Un po’ come dovevi fare in gravidanza, ma con l’allattamento le regole sul cosa mangiare e cosa non sono meno stringenti.

Sapevi poi che il tuo latte cambia gusto e colore in base a ciò che mangi? Non ti dico la prima volta che me ne sono accorta dopo aver estratto del latte con il tiralatte: era verdognolo! Ho scoperto solo in un secondo momento che dipendeva dal fatto che avevo mangiato un piatto di spinaci a pranzo.

La guida di Mamila
per un allattamento al seno sereno e felice

  1. Il latte materno;
  2. Posizioni per allattare;
  3. Mastite, ingorghi e ragadi;
  4. Cosa mangiare in allattamento;
  5. Come smettere di allattare;
  6. Papà e allattamento, il loro ruolo è fondamentale;

Quanti mesi si allatta un neonato?

A questa domanda non esiste una risposta giusta, perché ogni madre può scegliere di allattare il proprio figlio per quanto tempo desidera, ma quello che suggerisce il Ministero della Salute è di allattare almeno fino a 6 mesi, momento in cui il bambino si avvicina al cibo solido per la prima volta e comincia un’alimentazione mista. 

Passato questo periodo, considerando anche un mese o due di transizione, puoi decidere di smettere di allattare (ed eventualmente integrare con il latte in formula) o di continuare anche fino ad oltre i 2 anni di età.

Leggi anche: Le fasi dello sviluppo del bambino nel primo anno di vita

Personalmente con Nicolò ho smesso di allattare quando lui aveva circa 14 mesi soprattutto perché in vista dell’inserimento al nido, speravo si ammalasse meno frequentemente visti gli anticorpi che continuavo a passargli ed effettivamente è stato così, ma come ti dicevo, questa è una scelta assolutamente personale, che ognuna di noi deve prendere in accordo con il proprio bambino.

Una mamma allatta al seno

Quando si allatta si ingrassa o si dimagrisce?

Scommetto che sei molto curiosa di conoscere la risposta a questa domanda, specie se, come me, in gravidanza hai messo su un numero considerevole di chili (io ero arrivata a 22 kg e non vedevo l’ora di tornare come prima!). Premesso che ogni donna è diversa, in generale allattare fa bene alla linea perché ci aiuta a consumare calorie (anche fino a 500 al giorno!), ma allo stesso tempo ci fa venire più fame, quindi bisogna stare comunque attente a non usare l’allattamento come scusa per mangiare di più del dovuto.

Un ultimo consiglio per un allattamento al seno sereno e consapevole

Come ti dicevo all’inizio, allattare è una delle esperienze più belle e indescrivibili della vita di una mamma, ma non è sempre tutto rosa e fiori. Il mio consiglio è quello di farti seguire da un’ostetrica non appena dovessi riscontrare qualche difficoltà, come la comparsa delle ragadi o di un inizio di mastite, due dei problemi più frequenti a cui una donna può andare incontro allattando.

Non aver paura di farti aiutare e soprattutto di parlare, anche con le altre mamme, di come ti senti e di come vivi questa esperienza, ti sorprenderà sapere quante mamme ci sono passate e quante di loro sono disposte ad aiutarti e sostenerti. Se vuoi dare sollievo ai tuoi capezzoli, nel caso comparissero le ragadi puoi inumidirli con un po’ di latte materno e aiutarti con un po’ di crema Sollievo Capezzoli, creata apposta per farti guarire più velocemente.

La guida di Mamila
per un allattamento al seno sereno e felice

  1. Il latte materno;
  2. Posizioni per allattare;
  3. Mastite, ingorghi e ragadi;
  4. Cosa mangiare in allattamento;
  5. Come smettere di allattare;
  6. Papà e allattamento, il loro ruolo è fondamentale;

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